La Valle di Gresta, è un’ antica via di transito secondaria per raggiungere il lago di Garda o tramite Arco la valle del Sarca. In tutta la valle, lungo i suoi pianori, sulle colline e promontori si possono trovare numerosi reperti storico-militari della Grande Guerra:
– Trincee;
– Ricoveri blindati;
– Depositi d’acqua e di alimenti;
– Trincee e camminamenti e strade militari.
Un’escursione in questa valle può diventare un interessante e coinvolgente viaggio alla scoperta della storia trentina nel periodo della Grande Guerra.
Il Caposaldo del Nagià Grom domina Mori, la valle di Loppio e la strada che sale a San Felice e Ronzo ed è per questo motivo che venne scelta dall’esercito Austro-ungarico nella primavera 1915 da prima come caposaldo avanzato ma ancora isolato.
Solamente nella seconda metà dello stesso anno e con la guerra italo-austriaca già in atto si decise di costruire una linea difensiva avanzate tra Nago e Isera.
Il Nagià – Grom è una piccola montagna o dosso roccioso, estrema propaggine meridionale del monte Biaena, che raggiunge la quota di 783 m. partendo dai 700 m. di Manzano e dai 200 m. del piano di Loppio. La sommità è piana e, dove c’erano pascolo e bosco ceduo, gli austriaci scavarono un anello di trincee. Il nome Nagià è quello del vasto fianco occidentale e meridionale pertinente a Valle San Felice, dove si usa tale nome, che si trova inoltre nelle carte dell’esercito austriaco e italiano; la sommità e il fianco orientale sono tuttavia di Manzano, dove si usa il nome Grom. Si è così preferito chiamare la località con in doppio nome Nagià – Grom.
Queste trincee sono visitabili grazie al lavoro di ripristino, fatto dal Gruppo Alpini “Remo Rizzardi” di Mori.