Sottotenente Rizzardi Remo appartenente al 9°Reggimento Alpini Unità “Julia” Btg Vicenza, nato a MORI (Tn) il 31/03/1920, risulta deceduto sul Fronte Russo nei pressi della località di “Kopanki” in data 20/01/1943 in seguito a combattimento. La Salma fu inizialmente sepolta presso il Cimitero locale di ” Novo Postojalowka” e successivamente i Resti Mortali furono raccolti e traslati nel Sacrario Militare di Cargnacco (UD).”
COMBATTENDO DA PRODE
” Era nel fiore degli anni ed animato da puri sentimenti di amor patrio. Nel cuore ancora adolescente, teneva grande l’amor per il suo Papà e Mamma innamorato e fiero della sua attività di combattente, non ammetteva che vi fossero soldati più belli degli Alpini d’Italia. Morì nel furore della mischia colpito al cuore dal piombo nemico con sulle labbra il nome più dolce “Mamma“. Le sue spoglie mortali riposano in un gelido ed insanguinato campo della lontana Russia ma la sua anima eroica e profondamente cristiana è nel paradiso degli Eroi.“
Pubblichiamo qui di seguito le motivazioni delle medaglie d’argento e di bronzo ottenute:
MEDAGLIA D’ARGENTO – “Comandante di Plotone mitraglieri, nel corso di un durissimo combattimento, esaurite le munizioni, alla testa dei suoi Alpini, si lanciava in un furibondo contrassalto all’arma bianca. Ferito, rifiutava ogni aiuto contrassaltando nuovamente il nemico che rinnovava i suoi attacchi in forze. Colpito a morte, incitava ancora i superstiti a non desistere dalla lotta”.
MEDAGLIA DI BRONZO – “Alla fine di cruenta giornata, uscito volontariamente con una pattuglia dalle linee per il rastrellamento del campo di battaglia e inbattutosi in un forte nucleo avversario, lo assaltava con lancio di bombe a mano e lo metteva in fuga”.
Quadrivio di Selenyj Jar (Fronte Russo), 30 dicembre 1942.